– kg 1 di foglie di rapa brassica (rapa catozza)
– gr. 500 di patate
– 2 spicchi d’aglio
– gr.100 di lardo salato o cigoli non pressati
– 1/2 bicchiere di olio di campagna
– gr.200 di farina di mais macinata
– lt 1 di brodo vegetale per la pizza di mais
Preparazione :
Raccogliere le foglie di rapa nel campo avendo cura di prendere la parte più tenera delle foglie, oppure acquistarle da un fruttivendondolo che garantisca l’assenza di pesticidi. Lavarle e lessarle in abbondante acqua, a cottura ultimata, rinfrescarle in acqua fredda per una decina di minuti in modo che perdano il restante sapore amarognolo tipico delle rape
Dopo dieci minuti, strizzatele ben bene e formate delle palle da 7/8 cm di diametro, a mo’ di mallo di noce ( da qui mallone). Intanto nell’acqua di cottura delle rape, evitando così di sprecare acqua ed energia per riscaldarla di nuovo, lessate le patate. Quando sono cotte, prima che si raffreddino, togliete la buccia e amalgamatele, impastando con le mani, con le rape precedentemente tagliuzzate in una teglia .
Dopo aver lavorato ben bene l’impasto, adagiatelo in una padella precedentemente preparata con l’olio, l’aglio ed il lardo “arracciato”(battuto). Soffriggete per una decina di minuti a fiamma bassa ed è pronto il mallone. Per la pizza di mais, impastare la farina con il brodo vegetale bollente e riporla in padella con un po’ di olio e friggerla lentamente da ambedue i lati. Una volta si cuoceva davanti al camino in un recipiente di coccio chiamato “chinco” che i contadini si costruivano da sé con l’argilla delle loro campagne e poi lo cuocevano nel forno che usavano per fare il pane.